la notte pietroburghese è affascinante, col gelo fuori dalle porte d'inverno e l'imbrunire leggero d'estate. e offre bar, caffè, ristoranti, dove sedersi, aspettare l'apertura della metro, e poter parlare con sé stessi, riordinare i pensieri, rilassarsi o semplicemente smaltire una sbornia o la stanchezza di un viaggio.
provo a far ordine dopo qualche giorno passato a helsinki,per rinnovare il visto,con impressioni contrastanti: nella capitale finlandese son stato ormai tre volte, e non so più,dopo questa visita, se è solo noia,o anche senso di tranquillità (almeno superficiale). forse perchè ho incontrato persone, compagni, molto disponibili e che mi hanno accolto come uno di loro. forse anche perchè la biblioteca slavonica mi riempie di energie per il lavoro,chissà.
e l'atmosfera del bar di notte mi piace,mi rasserena,mi placa da incertezze,instabilità e altro. una tazza di tè, musica in sottofondo e leggere il volto della gente, dalla ragazza triste a due tavoli di distanza al lavoratore stanco di chissà quali turni, alla ragazza che spazza per terra, genuinamente gentile nonostante detesti il suo lavoro. un mondo onirico.